INGREDIENTI: x1 porzione
-4 capesante
-1/2 foglia di salvia
-1 spicchio d'aglio
-1 bicchierino di brandy
-qualche zesta di limone
-q.b. di peperoncino
-q.b. sale
-q.b. olio evo
PREPARAZIONE:
Per prima cosa si prepara la salsa di accompagnamento. Pulire le capesante separando l'organo arancione da quello più chiaro da dove si deve togliere delicatamente la parte che sembra una pellicola, che altrimenti renderà la capasanta gommosa. Mettere in una padella calda, la parte arancione con l'olio, il peperoncino e uno spicchio d'aglio. Portare a cottura a fiamma media, sfumare con un piccolo goccio d'acqua per raccogliere i sapori dalla padella.
Eliminare l'aglio e frullare il tutto con la salvia e le zeste di limone fino ad ottenere una crema, salarla.
Cuocere le capesante in una padella rovente con un filo d'olio, scottarle da entrambi i lati per renderli dorati.
Flambare molto velocemente con il brandy e salare. Impattare sulla crema preparata in precedenza.
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giovedì 19 dicembre 2013
Capesante infuocate salvia e limone
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Ubicazione:
Roma, Italia
lunedì 16 dicembre 2013
Brunch al Most
Locale ideale per un brunch o un pranzo veloce e economico! Ci sono vari menù fissi con dei piatti a scelta da ordinare, oppure si può scegliere di ordinare direttamente alla carta. Il menù per il brunch ti da diritto a una bevanda, un piatto principale (dolce o salato) e un dolce per la modica cifra di poco più di 6 Euro acqua inclusa. Anche il menù del pranzo che però non abbiamo provato era molto conventiente, con 4 euro avevi una zuppa, una portata principale e un dolce.
Ecco cosa ci ha soddisfatto il palato:
Voto Complessivo: 7
-French Toast |
-Uovo alla Benedict |
-Tirol Cheese Strudel |
-Brownie al cioccolato |
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Ubicazione:
Budapest, Ungheria
giovedì 12 dicembre 2013
Grandissima cena al Bistrot64
GRANDISSIMA cena al Bistrot64, piatti delicati, decisi, innovativi e ben realizzati!! BUONI BUONI BUONI!!! Sono partito un po' entusiasta con quest'articolo perchè rispecchia le emozioni provate durante la cena, non solo per la compagnia e l'occasione, ma anche per via della cucina!! Ma partiamo dall'inizio... Il personale si è subito dimostrato gentile quando, durante la telefonata per prenotare, si è preoccupato di avvisare dello svolgimento partita di calcio a quell'ora e si sono preoccupati di consigliarci una strada migliore per evitare traffico e blocchi stradali, ho molto apprezzato questo interesse!! Appena arrivati, ancor prima del cameriere, si viene accolti da un'atmosfera molto elegante ma che ti fa sentire a tuo agio, quasi ti fa pensare, ah se fossi venuto in felpa non si sarebbe scandalizzato nessuno. Questo a mio avviso è un grande pregio, perchè, sì, non andrei mai in un posto così in felpa, ma l'accoglienza è talmente calda che ti fa piacere e non ti senti di dover essere per forza elegante, nonostante il psoto lo sia! Subito notata con piacere la zona rialzata dove c'erano i tavoli e i libri di cucina facenti parte dell'arredamento.
I camerieri sono stati molto gentili sia ad accoglierci che a spiegarci il menu e ogni singola portata che arrivava.
Ma passiamo proprio al cibo... Eccezionale! Subito ci hanno offerto un entreè di benvenuto, un'insalatina molto fresca con rucola e questa sfoglia croccante di corn flakes.
Subito dopo come antipasto una tartare di manzo con polvere di guanciale, uovo di quaglia in camicia e salsa al pecorino. Ottima la temperatura fresca della carne, essenziale per me. Molto buono anche l'accostamente con gli altri sapori, anche se quello con il guanciale in polvere non l'ho capito tantissimo perchè non sono riuscito a distinguerlo.
Nei primi piatti ci siamo subito identificati con questi pici di loro produzione al cacao con ragù di faraona. Veramente buoni, il ragù molto delicato con una piccola punta di pomodoro.
Garantisco a chi si possa far spaventare dal cacao nella pasta, che effettivamente, non è che si sente il sapore del cacao ovvero della cioccolata, ma dà un retrogusto amarognolo che con la delicatezza della faraona arricchiva il piatto. Solo un dubbio ci è venuto nei giorni dopo, ma quelli erano pici?? A me sembravano più passatelli che pici, i pici toscani sono come degli spaghetti, mentre questi erano molto più simili ai passatelli senza pangrattato, non tanto per la consistenza, ma per la forma. Siamo rimasti col dubbio!! Se lo chef leggerà il nostro post ci fa piacere se ce lo leva, per favore!!!
Anche l'altro primo ci ha sorpreso notevolmente con questi ravioli in crosta di pane e bottarga ripieni di crema di cannellini. La crema era avvolgente ma non esageratamente, era molto delicata. Mentre la bottarga era in sostituzione delle cozze non disponibili il giorno. Ottimi anche questi.
Invece ci hanno entusiasmato le scaloppine di coniglio con salsa al limone e broccolo e spuma di alloro. La carne è stata composta a mo di cotoletta passata in un'impanatura dello chef con delle erbe e poi fritte.
Come ultima portata, il dolce salato... Una bioches con dentro un gelato all'olio d'oliva e un gelato al cioccolato con del sale maldon. Il gelato all'olio d'oliva è da provare assolutamente, non si pù descrivere. Mentre il sale era perfetto, esaltava ancora di più il sapore del dolce, in questo caso non salava, ma dava sapidità. D'altronde un pizzico di sale nei dolci, quale delle vostre nonne non lo mette eh???
Per il vino ci siamo affidati al cameriere che ci ha portati due calici di Pecorino Falerio che conosciamo molto bene e non delude mai.
Per il complesso è stata esperienza fantastica, ci ritorneremo!! Per i prezzi, beh.. la qualità costa.. ma qui, il tanto giusto!! 30 e più ringraziamenti a tutti voi del Bistrot!! Provatelo assolutamente!!
Grazie per averci offerto i dolcetti di Natale!!!!
I camerieri sono stati molto gentili sia ad accoglierci che a spiegarci il menu e ogni singola portata che arrivava.
Ma passiamo proprio al cibo... Eccezionale! Subito ci hanno offerto un entreè di benvenuto, un'insalatina molto fresca con rucola e questa sfoglia croccante di corn flakes.
Subito dopo come antipasto una tartare di manzo con polvere di guanciale, uovo di quaglia in camicia e salsa al pecorino. Ottima la temperatura fresca della carne, essenziale per me. Molto buono anche l'accostamente con gli altri sapori, anche se quello con il guanciale in polvere non l'ho capito tantissimo perchè non sono riuscito a distinguerlo.
Nei primi piatti ci siamo subito identificati con questi pici di loro produzione al cacao con ragù di faraona. Veramente buoni, il ragù molto delicato con una piccola punta di pomodoro.
Garantisco a chi si possa far spaventare dal cacao nella pasta, che effettivamente, non è che si sente il sapore del cacao ovvero della cioccolata, ma dà un retrogusto amarognolo che con la delicatezza della faraona arricchiva il piatto. Solo un dubbio ci è venuto nei giorni dopo, ma quelli erano pici?? A me sembravano più passatelli che pici, i pici toscani sono come degli spaghetti, mentre questi erano molto più simili ai passatelli senza pangrattato, non tanto per la consistenza, ma per la forma. Siamo rimasti col dubbio!! Se lo chef leggerà il nostro post ci fa piacere se ce lo leva, per favore!!!
Anche l'altro primo ci ha sorpreso notevolmente con questi ravioli in crosta di pane e bottarga ripieni di crema di cannellini. La crema era avvolgente ma non esageratamente, era molto delicata. Mentre la bottarga era in sostituzione delle cozze non disponibili il giorno. Ottimi anche questi.
Invece ci hanno entusiasmato le scaloppine di coniglio con salsa al limone e broccolo e spuma di alloro. La carne è stata composta a mo di cotoletta passata in un'impanatura dello chef con delle erbe e poi fritte.
Come ultima portata, il dolce salato... Una bioches con dentro un gelato all'olio d'oliva e un gelato al cioccolato con del sale maldon. Il gelato all'olio d'oliva è da provare assolutamente, non si pù descrivere. Mentre il sale era perfetto, esaltava ancora di più il sapore del dolce, in questo caso non salava, ma dava sapidità. D'altronde un pizzico di sale nei dolci, quale delle vostre nonne non lo mette eh???
Per il complesso è stata esperienza fantastica, ci ritorneremo!! Per i prezzi, beh.. la qualità costa.. ma qui, il tanto giusto!! 30 e più ringraziamenti a tutti voi del Bistrot!! Provatelo assolutamente!!
Grazie per averci offerto i dolcetti di Natale!!!!
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Ubicazione:
Roma, Italia
mercoledì 27 novembre 2013
La Vienna gastronomica
Eccoci di ritorno da un breve weekend viennese, alla ricerca di specialità culinarie e bellezze architettoniche!! La prima sensazione appena usciti dal treno è stata: "woow che freddo". Abbia trovato un tempo abbastanza freddino in questi due giorni, ma per fortuna Vienna offre tanti rimedi. Il nostro preferito è stato a base di cioccolata calda accompagnata con un dolcetto. Questo connubio è un classico in questa città!!!
La pasticceria Gerstner e l'hotel Sacher hanno ospitato e soddisfatto le nostre papille gustative. La prima, con un'ampissima selezione di dolci, si è guadagnata una seconda visita con una buonissima torta ai lamponi e non ci ha deluso con le due cioccolate calde: una semplice e l'altra con un apprezzabile goccio di rum. Anche in questa seconda visita la “tarte con lo yogurt e frutti rossi” ha colpito nel segno con quel croccante contorno di cioccolata fondente. L'hotel Sacher invece, come si può immaginare, ci ha deliziato con la tipica “Sacher Torte” che risulta essere diversa da quella a cui siamo abituati noi in Italia, questa risulta avere un impasto più compatto e meno granuloso.
Ovviamente non sono mancate le visite a due ristoranti della città, che in Italia scambieremmo per birrerie o pub, ma che invece qui sono i tipici ristoranti viennesi in cui la birra regna sovrana e dove si possono assaggiare deliziosi piatti tipici.
Il "7Stern" dove abbiamo pranzato ci è subito saltato all'occhio con quei due serbatoi di birra nella sala "pub" dietro il bancone. Infatti si è subito dimostrato all'altezza quando si entra nelle salette più riservate adibite per chi vuole mangiare. Il menù si presenta con una selezione base di 6 birre artigianali di loro produzione. Noi abbiamo provato la "7Stern BAMBERGER RAUCHBIER" dal gusto di salsa barbeque per via dell'affumicatura del malto e la "7Stern PRAGER DUNKLESS" anche questa una birra scura dal sapore deciso. Per quanto riguarda i piatti, il menù offre una bella scelta di piatti tipici viennesi, senza eccedere sulla quantità di portate. Abbiamo voluto provare subito il "Formaggio Emmentaler panato e fritto" accompagnato da una buonissima salsa allo yogurt con aneto e da un'altra salsa ai mirtilli, meno accattivante della prima. Subito dopo ci siamo avventati sui mini "Wurstel di Norimberga" che gentilmente ci hanno fatto accompagnare da crauti e mostarda, invece che ketchup e maionese. Tutto molto buono, i wurstel erano arrosto, molto saporiti e deliziosi, ne avremmo mangiati una vagonata. Per concludere non potevamo andar via senza assaggiare il "Canederlo Austiaco di pane". Completamente diverso dal canederlo Trentino, si presenta con una forma più grande e compatta dal gusto un po' piatto e asciuttino. Credo che servito così perda molto del suo sapore, per me non dovrebbe uscire dal suo piatto di gulasch o di brodo.
Il "Salm Brau", ci si era preannunciato molto simile al primo ristorante, ma con ancora molti piatti della tradizione sulla lista degli assaggi, ci siamo subito messi in marcia per questa nuova degustazione. Appena arrivati l'impressione è stata completamente diversa da quella avuta con il 7Stern. Le piccole sale e l'ambiente più raccolto lasciano spazio ad una grande sala con dei tavoli sui lati per gruppi di 6 persone. Nonostante ci fosse molta gente, non c'era il caos che ci si potrebbe immaginare, e i tavoli grandi ci hanno permesso di mangiare molto comodi avendo un intera panchina a disposizione a testa e nonostante fossimo arrivati con trenta minuti di ritardo ci hanno mantenuto il tavolo prenotato. Il grande menù a forma di boccale di birra non lascia molta fantasia a qual è la bevanda principale che viene servita. Ma raccoglie anche alcuni piatti della tradizione Viennese. Questa volta non ci siamo fatti scappare l'occasione di provare la deliziosa "Wiener Schnitzel", una grande scaloppina di vitello impanata e fritta nel burro chiarificato. Il risultato è una carne molto molto morbida, che è stata accompagnata da un'insalata di patate e salsina di lamponi che a nostro gusto però non c'entrava nulla. Invece molto buono ma di sapore diverso da quello che mi aspettavo è stato lo stinco di maiale arrosto. Mi è stato servito già tagliato a pezzi con crauti crudi sopra e accompagnato da crauti alla birra, mostarda, e un canderlo viennese. Il sapore dello stinco era molto buono, la pelle croccante, ma avrei fatto a meno del canederlo e avrei preferito che non fosse tagliato a pessi ma intero, anche se capisco che la mia porzione era singola e quindi probabilmente era meno di uno stinco intero. Nel complesso però era davvero tutto molto buono.
Per entrambi i ristoranti posso dire che il prezzo è stato molto onesto, sui siti indicati troverete tutti i prezzi di ogni portata. D'altro canto sia nella pasticceria Gerstner che all'Hotel Sacher i prezzi sono in linea con quelli turistici di vienna, direi un po' altini, 2 sacher e due cioccolate sui 20Euro.
ORA ANDATE E PROVATEEEEE!!!!
La pasticceria Gerstner e l'hotel Sacher hanno ospitato e soddisfatto le nostre papille gustative. La prima, con un'ampissima selezione di dolci, si è guadagnata una seconda visita con una buonissima torta ai lamponi e non ci ha deluso con le due cioccolate calde: una semplice e l'altra con un apprezzabile goccio di rum. Anche in questa seconda visita la “tarte con lo yogurt e frutti rossi” ha colpito nel segno con quel croccante contorno di cioccolata fondente. L'hotel Sacher invece, come si può immaginare, ci ha deliziato con la tipica “Sacher Torte” che risulta essere diversa da quella a cui siamo abituati noi in Italia, questa risulta avere un impasto più compatto e meno granuloso.
Ovviamente non sono mancate le visite a due ristoranti della città, che in Italia scambieremmo per birrerie o pub, ma che invece qui sono i tipici ristoranti viennesi in cui la birra regna sovrana e dove si possono assaggiare deliziosi piatti tipici.
Il "7Stern" dove abbiamo pranzato ci è subito saltato all'occhio con quei due serbatoi di birra nella sala "pub" dietro il bancone. Infatti si è subito dimostrato all'altezza quando si entra nelle salette più riservate adibite per chi vuole mangiare. Il menù si presenta con una selezione base di 6 birre artigianali di loro produzione. Noi abbiamo provato la "7Stern BAMBERGER RAUCHBIER" dal gusto di salsa barbeque per via dell'affumicatura del malto e la "7Stern PRAGER DUNKLESS" anche questa una birra scura dal sapore deciso. Per quanto riguarda i piatti, il menù offre una bella scelta di piatti tipici viennesi, senza eccedere sulla quantità di portate. Abbiamo voluto provare subito il "Formaggio Emmentaler panato e fritto" accompagnato da una buonissima salsa allo yogurt con aneto e da un'altra salsa ai mirtilli, meno accattivante della prima. Subito dopo ci siamo avventati sui mini "Wurstel di Norimberga" che gentilmente ci hanno fatto accompagnare da crauti e mostarda, invece che ketchup e maionese. Tutto molto buono, i wurstel erano arrosto, molto saporiti e deliziosi, ne avremmo mangiati una vagonata. Per concludere non potevamo andar via senza assaggiare il "Canederlo Austiaco di pane". Completamente diverso dal canederlo Trentino, si presenta con una forma più grande e compatta dal gusto un po' piatto e asciuttino. Credo che servito così perda molto del suo sapore, per me non dovrebbe uscire dal suo piatto di gulasch o di brodo.
Il "Salm Brau", ci si era preannunciato molto simile al primo ristorante, ma con ancora molti piatti della tradizione sulla lista degli assaggi, ci siamo subito messi in marcia per questa nuova degustazione. Appena arrivati l'impressione è stata completamente diversa da quella avuta con il 7Stern. Le piccole sale e l'ambiente più raccolto lasciano spazio ad una grande sala con dei tavoli sui lati per gruppi di 6 persone. Nonostante ci fosse molta gente, non c'era il caos che ci si potrebbe immaginare, e i tavoli grandi ci hanno permesso di mangiare molto comodi avendo un intera panchina a disposizione a testa e nonostante fossimo arrivati con trenta minuti di ritardo ci hanno mantenuto il tavolo prenotato. Il grande menù a forma di boccale di birra non lascia molta fantasia a qual è la bevanda principale che viene servita. Ma raccoglie anche alcuni piatti della tradizione Viennese. Questa volta non ci siamo fatti scappare l'occasione di provare la deliziosa "Wiener Schnitzel", una grande scaloppina di vitello impanata e fritta nel burro chiarificato. Il risultato è una carne molto molto morbida, che è stata accompagnata da un'insalata di patate e salsina di lamponi che a nostro gusto però non c'entrava nulla. Invece molto buono ma di sapore diverso da quello che mi aspettavo è stato lo stinco di maiale arrosto. Mi è stato servito già tagliato a pezzi con crauti crudi sopra e accompagnato da crauti alla birra, mostarda, e un canderlo viennese. Il sapore dello stinco era molto buono, la pelle croccante, ma avrei fatto a meno del canederlo e avrei preferito che non fosse tagliato a pessi ma intero, anche se capisco che la mia porzione era singola e quindi probabilmente era meno di uno stinco intero. Nel complesso però era davvero tutto molto buono.
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Ubicazione:
Vienna, Austria
martedì 26 novembre 2013
Cucinare la quinoa
La quinoa è, per chi non la conoscesse, è uno pseudo cereale senza glutine, perfetto quindi per i celiaci, ricco di proteine vegetali e sali minerali. Da quando l'ho assaggiato per la prima volta è diventato un alimento base della mia dieta. Ma come cucinarlo?! La cosa più semplice del mondo!
Innanzitutto le dosi: mezza tazza da tea è una porzione per una persona e si deve andare a utilizzare poco più del doppio della quantità della quinoa in acqua.
PREPARAZIONE:
Si parte facendo tostare i semi nella pentola, senza farli bruciare, poi vi si aggiunge acqua fredda salata nella quantità descritta. Io aggiungo all'acqua anche un cucchiaino di curry a seconda della preparazione. Poi si fa cuocere anche 13-15 minuti. Se l'acqua finisce troppo presto, aggiungetene altra non salata ma calda. Poi spegnete il fuoco è lasciate stufare tre minuti nella pentola.
Io la utilizzo come la pasta o come il riso: in insalata, ripassata in padella con le verdure, come accompagnamento del curry o anche alla "carlofortina" (pomodorini, pesto e tonno)! Sbizzarritevi!
Innanzitutto le dosi: mezza tazza da tea è una porzione per una persona e si deve andare a utilizzare poco più del doppio della quantità della quinoa in acqua.
PREPARAZIONE:
Si parte facendo tostare i semi nella pentola, senza farli bruciare, poi vi si aggiunge acqua fredda salata nella quantità descritta. Io aggiungo all'acqua anche un cucchiaino di curry a seconda della preparazione. Poi si fa cuocere anche 13-15 minuti. Se l'acqua finisce troppo presto, aggiungetene altra non salata ma calda. Poi spegnete il fuoco è lasciate stufare tre minuti nella pentola.
Io la utilizzo come la pasta o come il riso: in insalata, ripassata in padella con le verdure, come accompagnamento del curry o anche alla "carlofortina" (pomodorini, pesto e tonno)! Sbizzarritevi!
ENJOY YOUR MEAL!
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Ubicazione:
Budapest, Ungheria
lunedì 25 novembre 2013
Tiramisù banana e Nutella ❤
Questa variazione della classica ricetta al caffè deriva da uno dei miei primi incontri con il signor Pompi, " il regno dei tiramisù". Dopo aver provato questa variante dei suoi deliziosi dolci non potevo non provare a riprodurlo, nel caso potessi sentire la mancanza di Roma....
Questo è il link del "regno" di Pompi: http://www.barpompi.it/
Dopo la ricerca di una buona ricetta, questa è il risultato con molte modifiche personali.
Questa ricetta è dedicata alle mie ex coinquiline Marta ed Elisabetta che hanno condiviso con me la preparazione di questo dolce (e circa due anni di convivenza! <3 ).
INGREDIENTI:
una confezione di Pavesini ( o Savoiardi se preferite)
250 grammi di mascarpone
2 uova
1 cucchiaio raso di zucchero
2 banane
il succo di 1/2 limone
2 bicchieri di latte circa
un pizzico di sale
Nutella a volontà
PREPARAZIONE:
Questo è il link del "regno" di Pompi: http://www.barpompi.it/
Dopo la ricerca di una buona ricetta, questa è il risultato con molte modifiche personali.
Questa ricetta è dedicata alle mie ex coinquiline Marta ed Elisabetta che hanno condiviso con me la preparazione di questo dolce (e circa due anni di convivenza! <3 ).
INGREDIENTI:
una confezione di Pavesini ( o Savoiardi se preferite)
250 grammi di mascarpone
2 uova
1 cucchiaio raso di zucchero
2 banane
il succo di 1/2 limone
2 bicchieri di latte circa
un pizzico di sale
Nutella a volontà
PREPARAZIONE:
Dividere i tuorli dagli albumi. Prendere i tuorli e amalgamarli con lo zucchero fino a renderli spumosi. Incorporare il mascarpone. Tagliare le banane a rondelle e spremervi sopra il limone. FATELO ALTRIMENTI DIVENTANO NERE!!! Prendere i tre quarti delle banane e frullarli con un goccio di latte per ottenere una crema molto densa. Aggiungere i tre quarti della crema di banane alla crema di mascarpone fino a rendere la crema omogenea. Montare gli albumi a neve con un pizzico di sale e incorporarli alla crema ottenuta con delicatezza.
Aggiungere il restante latte alle banane frullate che non sono state utilizzate e dare una frullatina. Questa sarà la nostra bagna.
Mettere il barattolo della Nutella a bagnomaria per diventare più fluida.
Prendere la pirofila, "sporcarla" con un po' di crema al mascarpone, intingere i Pavesini nella bagna e comporre il primo strato. Fare uno strato di crema e poi disporre a piacimento la Nutella ormai fluida. Fare un altro strato di Pavesini, crema e Nutella. Continuare così fino a esaurimento degli ingredienti. Le dosi che ho fornito dovrebbero bastare per due strati, quindi se preferite un dolce più corposo aumentate le dosi! ;) Nello strato più esterno porre la Nutella e le rondelle di banana avanzate. Mettere in frigo per circa due ore ed è pronto!
ENJOY YOUR MEAL!
Ubicazione:
Cagliari, Italia
Curry vegetariano
Ecco un'alternativa al classico curry con la carne! A voi la scelta!
È ottimo anche freddo o da riscaldare per un pranzo veloce "del giorno dopo"!
INGREDIENTI: per 2 porzioni (abbondanti):
400g di zucca già pulita
1 confezione grande di ceci cotti al vapore
3 cucchiaini di curry
1/2 cipolla rossa
Rosmarino
Sale
Pepe
Olio EVO
Quinoa o riso basmati per accompagnare
PREPARAZIONE:
Scaldate il forno a 200 gradi. Tagliate la zucca a fette, incidetela con il coltello,salate e pepate. Ponete la zucca sulla telia con la carta da forno e lasciate cuocere per 10-15 minuti finché la zucca non diventa morbida.
Togliete la zucca dal forno e nel frattempo che diventa "maneggiabile" fate soffriggere la cipolla in una padella con l'olio EVO. Aggiungete alla cipolla i ceci sgocciolati e lavati dall'acqua di conservazione, fate quindi rosolare con la cipolla. Salate e pepate.
Prelevare la polpa della zucca dalle fette con un cucchiaio e aggiungere nella padella dei ceci. Aggiungere il curry alle verdure e farle insaporire. Aggiungere mezzo bicchiere di acqua calda o brodo vegetale,il rosmarino e coprire. Lasciare cuocere finché la zucca non sarà diventata per la maggior parte una crema. Spegnere il fuoco e lasciar riposare senza coperchio per due minuti.
Servire a piacimento con riso o quinoa.
È ottimo anche freddo o da riscaldare per un pranzo veloce "del giorno dopo"!
INGREDIENTI: per 2 porzioni (abbondanti):
400g di zucca già pulita
1 confezione grande di ceci cotti al vapore
3 cucchiaini di curry
1/2 cipolla rossa
Rosmarino
Sale
Pepe
Olio EVO
Quinoa o riso basmati per accompagnare
PREPARAZIONE:
Scaldate il forno a 200 gradi. Tagliate la zucca a fette, incidetela con il coltello,salate e pepate. Ponete la zucca sulla telia con la carta da forno e lasciate cuocere per 10-15 minuti finché la zucca non diventa morbida.
Togliete la zucca dal forno e nel frattempo che diventa "maneggiabile" fate soffriggere la cipolla in una padella con l'olio EVO. Aggiungete alla cipolla i ceci sgocciolati e lavati dall'acqua di conservazione, fate quindi rosolare con la cipolla. Salate e pepate.
Prelevare la polpa della zucca dalle fette con un cucchiaio e aggiungere nella padella dei ceci. Aggiungere il curry alle verdure e farle insaporire. Aggiungere mezzo bicchiere di acqua calda o brodo vegetale,il rosmarino e coprire. Lasciare cuocere finché la zucca non sarà diventata per la maggior parte una crema. Spegnere il fuoco e lasciar riposare senza coperchio per due minuti.
Servire a piacimento con riso o quinoa.
ENJOY YOUR MEAL!
Ubicazione:
Budapest, Ungheria
martedì 15 ottobre 2013
Uova strapazzate perfette
Ecco una ricetta per riuscire a fare delle ottime uova strapazzate, molto saporite e cremose.
INGREDIENTI: X1persona
2 uova intere
3 cucchiai di pecorino romano
1 robiolina
q.b. di peperoncino
q.b. di pepe nero
q.b. olio evo e sale
PREPARAZIONE:
Sbattere le uova in una ciotola. Quando saranno ben amalgamate, aggiungere il sale, i cucchiai di pecorino e il pepe. Mescolare bene e far amalgamare tutti gli ingredienti. La consistenza sarà abbastanza fluida.
Scaldare su un pentolino l'olio con il peperoncino che andrà rimosso appena l'olio sarà insaporito. Mantenere la fiamma sempre poco più che al minimo.
INGREDIENTI: X1persona
2 uova intere
3 cucchiai di pecorino romano
1 robiolina
q.b. di peperoncino
q.b. di pepe nero
q.b. olio evo e sale
PREPARAZIONE:
Sbattere le uova in una ciotola. Quando saranno ben amalgamate, aggiungere il sale, i cucchiai di pecorino e il pepe. Mescolare bene e far amalgamare tutti gli ingredienti. La consistenza sarà abbastanza fluida.
Scaldare su un pentolino l'olio con il peperoncino che andrà rimosso appena l'olio sarà insaporito. Mantenere la fiamma sempre poco più che al minimo.
Ubicazione:
Roma, Italia
venerdì 4 ottobre 2013
Ruben - Romanticismo a Budapest
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Ubicazione:
Budapest, Ungheria
sabato 28 settembre 2013
Come si fa a dire di no a una zuppa?!
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Ubicazione:
Budapest, Ungheria
Cucina da Erasmus-Parte 1
Ed ecco il risultato di della prima cena fra Erasmus! Svolta in casa di Ben, francese da Bordeaux! Versione casalinga del CROQUE MONSIEUR! Un toast iper farcito con formaggio a piacere e prosciutto imburrato a volontà dentro e fuori, e se si vuole, formaggio anche all'esterno! Abbiamo fatto anche qualche versione alternativa con caprino,pere o mele e bacon...Da provare!! Ma il bello di questa pietanza è stato, oltre che prepararli tra una frase italiana,una francese e una inglese, tentare di mangiarli senza far cadere il cheddar deliziosamente filante sul tappeto del povero Ben! Divertitevi a gustarli in compagnia! Quindi..
ENJOY YOUR MEAL/ BON APETIT!
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giovedì 12 settembre 2013
America - tra Aragosta, barbecue e tradizione...
Eccomi appena tornato da un viaggio negli USA. Ho approfittato di quest’opportunità per capire la vera cultura americana in fatto di cibo. Prima di partire e anche quando ero li, ne ho sentite di tutti i colori: “Gli americani mangiano solo panini”; “Se vuoi mangiare bene, rifugiati al McDonald, da KFC o da Burger King”; “Farai colazione con uva e roba salata”; “Gli americani non sanno cucinare”. Beh il mio scopo durante il viaggio è stato proprio sfatare questo mito. Basta con questo luogo comune che in America si mangia male e si mangia tutta roba grassa! Certo se vai li pensando di mangiare a colazione la fette biscottata con la marmellata oppure di mangiare una buona carbonara o lasagna fatta in casa come quelle di “Mamma” beh secondo me già parti con il piede sbagliato. E’ come chiedere ad un sardo se preferisce le cozze comprate al mercato di San Benedetto a Cagliari oppure quelle comprate a Ortisei! Ovviamente come tutte le cose caratteristiche di un posto, il top si mangerà nel posto stesso. Io devo dire che con un po’ di apertura mentale, qualche piccola accortezza e un po’ di furbizia sono riuscito a mangiare praticamente sempre bene. Le tappe del viaggio sono state, New York, Boston e Niagara Falls. Tralasciando le bellezze mozzafiato delle tre città e i paesaggi naturalistici che le rappresentano, dal punto di vista culinario posso descriverle ognuna rispettivamente con un’aggettivo: “All-inclusive”, “Pescosa” e “Turistica”. |
sabato 27 luglio 2013
Anniversario all'Antico Caffe Dante - Tra tartufo e vino
Una cena indimenticabile per il nostro anniversario! Siamo a Verona, più precisamente in piazza dei Signori, all' Antico Caffè Dante c'è un atmosfera molto romantica, le luci un po' soffuse e la piazza illuminata il tanto giusto sono l'ideale per chi vuole passare una cena romantica assaporando piatti deliziosi. Il caldo è molto e si sente, infatti ci accomodiamo all'esterno ad uno degli ultimi tavoli verso il centro della piazza. Il ristorante in cui ci troviamo è veramente elegante, la tavola ben apparecchiata rispecchia lo stile sobrio e chic del posto. I camerieri sono stati disponibili anche quando alla fine della cena siamo entrati all'interno per prendere il dolce, alla ricerca di un po' di refrigerio. Il menù offre un'ampia varietà di piatti tipicamente veneti, i sapori e gli abbinamenti sono sempre ricercati e a volte fantasiosi. La particolarità sono i menù degustazione che offrono un percorso di sapori studiato con proposte ad-hoc per quel tema. Noi ci siamo orientati per due di questi menù: "I Classici del Dante" e "L'Oro Nero". Il primo ripercorre dei piatti della tradizione con qualche idea innovativa, cinque portate fenomenali, davvero deliziose. Il secondo, invece, rimane sempre sulla tradizione quella più tosta, dai sapori forti, aggiungendo l'ingrediente che da il nome al menù, uno meraviglioso e profumatissimo Tartufo della Lessina. Anche qui cinque portate una più gustosa e saporita dell'altra. |
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Ubicazione:
Verona VR, Italia
domenica 23 giugno 2013
Pollo al Curry (mela, banana e birra) con riso
INGREDIENTI: x4 persone
1.2 Kg di pollo (petto o sovracoscia)
1/2 mela
1 banana
1/2 cipolla rossa
1 bicchiere di birra
240g di riso
q.b. di curry in polvere
q.b. di olio evo e sale
PREPARAZIONE:
Lessare il riso in abbondante acqua bollente salata.
Tagliare la cipolla a dadini e metterla a stufare a fuoco medio in una casseruola con 3 giri d'olio.
1.2 Kg di pollo (petto o sovracoscia)
1/2 mela
1 banana
1/2 cipolla rossa
1 bicchiere di birra
240g di riso
q.b. di curry in polvere
q.b. di olio evo e sale
PREPARAZIONE:
Lessare il riso in abbondante acqua bollente salata.
Tagliare la cipolla a dadini e metterla a stufare a fuoco medio in una casseruola con 3 giri d'olio.
Ubicazione:
Roma, Italia
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