giovedì 12 settembre 2013

America - tra Aragosta, barbecue e tradizione...


Eccomi appena tornato da un viaggio negli USA. Ho approfittato di quest’opportunità per capire la vera cultura americana in fatto di cibo.
Prima di partire e anche quando ero li, ne ho sentite di tutti i colori: “Gli americani mangiano solo panini”; “Se vuoi mangiare bene, rifugiati al McDonald, da KFC o da Burger King”; “Farai colazione con uva e roba salata”; “Gli americani non sanno cucinare”. Beh il mio scopo durante il viaggio è stato proprio sfatare questo mito.
Basta con questo luogo comune che in America si mangia male e si mangia tutta roba grassa! Certo se vai li pensando di mangiare a colazione la fette biscottata con la marmellata oppure di mangiare una buona carbonara o lasagna fatta in casa come quelle di “Mamma” beh secondo me già parti con il piede sbagliato. E’ come chiedere ad un sardo se preferisce le cozze comprate al mercato di San Benedetto a Cagliari oppure quelle comprate a Ortisei! Ovviamente come tutte le cose caratteristiche di un posto, il top si mangerà nel posto stesso.
Io devo dire che con un po’ di apertura mentale, qualche piccola accortezza e un po’ di furbizia sono riuscito a mangiare praticamente sempre bene.

Le tappe del viaggio sono state, New York, Boston e Niagara Falls. Tralasciando le bellezze mozzafiato delle tre città e i paesaggi naturalistici che le rappresentano, dal punto di vista culinario posso descriverle ognuna rispettivamente con un’aggettivo: “All-inclusive”, “Pescosa” e “Turistica”.

Sulle cascate del Niagara non posso esprimermi perché sono stato solo un giorno mangiando al magnifico Hard Rock Cafè lato Canadese. Hard rock che non si smentisce mai con le sue proposte varie e gustose. Assaggiato il buonissimo “HICKORY-SMOKED PULLED-PORK SANDWICH”, un panino ripieno di carne di maiale affumicata con salsa barbecue servito con fagioli e patate fritte. Il classico e abbondante “CLUB SANDWICH” e una buonissima insalata “HONEY-CITRUS GRILLED CHICKEN SALAD” con avocado e salsa agrodolce. Tutto molto buono in stile Hard Rock. Il locale era vuoto non c’era molta gente ma ci sono i cimeli dei grandi personaggi della musica a far sembrare il locale sempre pieno, cosi come lo era il bicchiere grazie al primo “RE-FILL” gratuito.
Ho definito Boston “pescosa” perché come potete immaginare, essendo sul mare, il pesce è la portata principale in tutti i ristoranti che abbiamo provato. La pietanza che lo rappresenta è la famosa “Lobster” l’aragosta del Maine! Molto cara nei ristoranti dai 35 USD in su alla lb. Ma decisamente meno cara al “Quincy Market", un mercato coperto dove tanti stand gastronomici ti permettono di fare un pranzo molto economico e delizioso.
Qui puoi trovare, a soli 6-7 dollari l’aragosta in insalata o in bisque, una zuppa. Molto buono è anche il “Lobster Roll”, un panino ripeno con insalata di aragosta. Anche se devo annotare che nell’insalata spuanta anche qualche coda di gambero. Oltre all’aragosta puoi prendere una zuppa di molluschi e tante altri tipi di cibo, come la pizza americana (quella alta), cucina cinese, sushi, barbaque, pastrami, carne al forno, panini con hamburger e così via.
Un'altra soluzione per assaggiare l’aragosta è sempre in zuppa, ma questa volta al risorante. Al “Legal sea food” a Copley Square, viene presentata con pezzettini di aragosta ed erba cipollina, Molto buona, anche se con un po'’ di panna che la fa risultare pesantuccia.
Una nota di demerito è la panna presente in tutte le zuppe! C’è sempre purtroppo!

Su New York ci sarebbe molto da dire, ma in poche parole… State attenti ai Pub per mangiare, non è stato bello ricevere un pezzo di “Tuna o tonno” stracotto! Veramente buono invece il salmone mangiato in un ristorante italiano a Times Square, cottura eccellete, morbido e saporito, anche gli asparagi di contorno erano buoni, mentre la purea di patate bianche non era il massimo. Molto buono il tagliere all'italiana
La pizza assaggiata al "John’s pizzeria" a Midtown era molto buona, si avvicinava molto a quella italiana, anzi, a quella bassa romana. La particolarità è che ti viene portata già tagliata in tranci su un’alzata, così che tutti possano mangiarne un pezzo. Infatti conviene sempre prendere una o due pizze e dividere, sono molto grandi, per quattro persone due pizze sono ottime. Il mio consiglio è rimanere sul semplice, prendete la “Margherita” oppure la “John’s Traditional” entrambe con mozzarella e pomodoro. La Margherita ha il basilico e il formaggio sembra fresco, mentre la John’s Tradition è la classica margherita che mangiamo in Italia.
Non poteva mancare infine una visita ad un BBQ, più precisamente al “Dallas BBQ”. Questo locale immenso organizzato su due piani non so quanti coperti possa avere, ma sono davvero tanti. Puoi trovare dalle classiche insalate al vero piattone americano con hamburger, bistecca, costolette di maiale alla griglia, patatine e cipolle fritte. Io ho preso una deliziosa bistecca di manzo a cottura media, con patatine e costolette di maiale alla griglia immerse nella salsa barbecue. Anche qui i prezzi onesti, questo piatto composto era sui 20 dollari. Bellissimi da vedere, ma non abbiamo assaggiato i cocktail sparsi negli altri tavoli.
Beh ragazzi il viaggio è andato bene, il cibo era quasi sempre ottimo. Sono orgoglioso di non aver mai mangiato al McDonalds e finalmente di aver sfatato questo mito che la cucina americana fa schifo! Beh certo, se vi guardate intorno mentre mangiate ne vedete di tutti i colori: fette di torta più grosse di chi l’ha ordinate, gente sempre con i contenitori per portarsi via il cibo avanzato… La gente è libera di prendere quello che vuole, ma non vuol dire che la cucina sia pessima. Io ho praticamente mangiato sempre bene. Posso darvi qualche consiglio per trovarvi bene col cibo. Io ho seguito queste regole, ma potete cambiarle e sperimentare tutto. Evitate la pasta, non perché cattiva o cotta male, anzi era sempre buona e la cottura decente, ma la panna regna e il miscuglio di ingredienti è ampio. Anche nelle paste ai frutti di mare, il sapore era buono, ma c’era panna! Non fatevi spaventare dai prezzi, NY come Boston sono care, un piatto di pasta “Carbonara” anche 20 dollari sul menu. Orientatevi sul pesce, quello è fresco se il cuoco sa cucinare esce sempre buono! Le zuppe deliziose a Boston! A NY andate da John’s Pizzeria per assaggiare una buona pizza e al “Dallas BBQ” per provare le costolette di maiale e la carne!

Per la colazione! Evitate di spendere 40 Dollari per farla in Albergo e andate di corsa da Sturbucks. Frappuccino, cioccolata, Espresso, Chocolate chai tea, Muffin, Cookies e molto altro vi aspettano. Trovate di tutto.
Alla domanda “Qual è la cucina tipica di New York?” Ora posso rispondere: “New York non ha una sua cucina particolare, come può essere quella Cinese, Indiana, Messicana o Italiana. New York è tutto questo, è un crogiolo di etnie e culture, e questo si riflette sulla cucina, puoi trovare di tutto!! Basta saper cercare e magari chiedere di non mettere troppi ingredienti nel piatto. Come ha detto un cameriere: 'EASY DISH'!".
Ora è veramente tutto! Commentate e indicate posti da consigliare. Ma soprattutto, se potete, ANDATE!!!

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