martedì 21 gennaio 2014

TG - Tom George. Un italiano a Budapest

Ottima esperienza nell'affollato ma accogliente TG. Un ristorante italiano nel cuore di Budapest ben in vista all'angolo di una stradina nelle vicinanze della Basilica di St. Istvan.
Un ampia sala da la possibilità di avere dei tavoli un po' più riservati oppure molto vicini alla cucina, anzi direttamente sul lato della griglia e del forno delle pizze. Noi siamo stati proprio a contatto con la griglia, da cui eravamo separati grazie a un bel vetro di plexiglas che evitava al fumo di invadere la sala.
Siamo subito rimasti estasiati dall'abilità dello chef che si destreggiava tra filetti e bistecche. A nostra opinione era lui il capo chef (Italiano) che oltre ad avere in carico la griglia, si occupava anche di andare a controllare la cucina da dove uscivano piatti sempre ben curati. Abbiamo avuto anche l'occasione di assistere ad un piatto che tornava indietro per via della carne poco cotta, che è stata prontamente ripreparata e servita con scuse al cliente.

Per noi invece niente errori, una cena molto gustosa e interessante in cui abbiamo potuto assaggiare piatti diversi dalla cucina tipica Ungherese ma che invece riprendevano molto lo stile italiano. Molto aglio (BUONOOOO)!!



Il menù è molto vario ma ben diviso tra antipasti, primi e secondi di carne e pesce. Inoltre offre una sezione per i piatti del mese, quelli consigliati dallo chef e per i piatti alla griglia. Non mancano neanche le pizze che sembravano molto deliziose. In più vi consiglio di prendere come pane, il loro pane pizza, un'ottima focaccina ideale per la scarpetta.

Come antipasti:
"Tortino di asparagi con gamberi marinati e rana pescatrice in salsa di mascarpone"
Molto delicato il tortino, al contrario del gambero che invece aveva un sapore di aglio deciso, ma gradevole.
"Zoccolo di spinaci tiepidi con burratina Pugliese"
Semplice, ma la burrata da sempre un tocco in più.

Per i primi invece:
"Ravioli verdi ripieni di mozzarella di bufala e polpa d’aragosta in guazzetto di vongole veraci"
Molto buoni sia i ravioli che le vongole, io avrei abbonadto con la mozzarella che spariva nel ripieno.
"Crema di pomodoro con arancini di riso e mozzarella"
La definirei ustionante, davvero bollente. Invece il sapore era buono, c'era buon equilibrio nella crema che non lasciava quel sapore acidino classico del pomodoro.

In ultimo un buonissimo profitteroles e una coppa di fragole con gelato alla vaniglia, entrambi talmente buoni da non aver fatto in tempo a scattare la foto.

Nel complesso una cena molto buona, accompagnata da due calici di vino consigliatici dal Sommelier, un classico Ungherese e un Souvignon, che insieme a due bottiglie d'acqua e un caffe ci hanno fruttato un conto di 70 Euro. Un po' caro come ristorante rispetto a quelli classici Ungherese, ma la cucina è diversa, gli ingredienti devo pur essere fatti arrivare e in più la qualità c'è!
E' la seconda vola che veniamo e CI PIACE!!! Da provare se effettuate un soggiorno lungo, altrimenti mangiate Ungherese!!!

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