giovedì 19 dicembre 2013

Capesante infuocate salvia e limone

INGREDIENTI: x1 porzione
-4 capesante
-1/2 foglia di salvia
-1 spicchio d'aglio
-1 bicchierino di brandy
-qualche zesta di limone
-q.b. di peperoncino
-q.b. sale
-q.b. olio evo

PREPARAZIONE:
Per prima cosa si prepara la salsa di accompagnamento. Pulire le capesante separando l'organo arancione da quello più chiaro da dove si deve togliere delicatamente la parte che sembra una pellicola, che altrimenti renderà la capasanta gommosa. Mettere in una padella calda, la parte arancione con l'olio, il peperoncino e uno spicchio d'aglio. Portare a cottura a fiamma media, sfumare con un piccolo goccio d'acqua per raccogliere i sapori dalla padella.
Eliminare l'aglio e frullare il tutto con la salvia e le zeste di limone fino ad ottenere una crema, salarla.
Cuocere le capesante in una padella rovente con un filo d'olio, scottarle da entrambi i lati per renderli dorati.
Flambare molto velocemente con il brandy e salare. Impattare sulla crema preparata in precedenza.

lunedì 16 dicembre 2013

Brunch al Most

Locale ideale per un brunch o un pranzo veloce e economico! Ci sono vari menù fissi con dei piatti a scelta da ordinare, oppure si può scegliere di ordinare direttamente alla carta. Il menù per il brunch ti da diritto a una bevanda, un piatto principale (dolce o salato) e un dolce per la modica cifra di poco più di 6 Euro acqua inclusa. Anche il menù del pranzo che però non abbiamo provato era molto conventiente, con 4 euro avevi una zuppa, una portata principale e un dolce. Ecco cosa ci ha soddisfatto il palato:
-French Toast
-Uovo alla Benedict
-Tirol Cheese Strudel
-Brownie al cioccolato
Voto Complessivo: 7

giovedì 12 dicembre 2013

Grandissima cena al Bistrot64

GRANDISSIMA cena al Bistrot64, piatti delicati, decisi, innovativi e ben realizzati!! BUONI BUONI BUONI!!! Sono partito un po' entusiasta con quest'articolo perchè rispecchia le emozioni provate durante la cena, non solo per la compagnia e l'occasione, ma anche per via della cucina!! Ma partiamo dall'inizio... Il personale si è subito dimostrato gentile quando, durante la telefonata per prenotare, si è preoccupato di avvisare dello svolgimento partita di calcio a quell'ora e si sono preoccupati di consigliarci una strada migliore per evitare traffico e blocchi stradali, ho molto apprezzato questo interesse!! Appena arrivati, ancor prima del cameriere, si viene accolti da un'atmosfera molto elegante ma che ti fa sentire a tuo agio, quasi ti fa pensare, ah se fossi venuto in felpa non si sarebbe scandalizzato nessuno. Questo a mio avviso è un grande pregio, perchè, sì, non andrei mai in un posto così in felpa, ma l'accoglienza è talmente calda che ti fa piacere e non ti senti di dover essere per forza elegante, nonostante il psoto lo sia! Subito notata con piacere la zona rialzata dove c'erano i tavoli e i libri di cucina facenti parte dell'arredamento.
I camerieri sono stati molto gentili sia ad accoglierci che a spiegarci il menu e ogni singola portata che arrivava.
Ma passiamo proprio al cibo... Eccezionale! Subito ci hanno offerto un entreè di benvenuto, un'insalatina molto fresca con rucola e questa sfoglia croccante di corn flakes.
Subito dopo come antipasto una tartare di manzo con polvere di guanciale, uovo di quaglia in camicia e salsa al pecorino. Ottima la temperatura fresca della carne, essenziale per me. Molto buono anche l'accostamente con gli altri sapori, anche se quello con il guanciale in polvere non l'ho capito tantissimo perchè non sono riuscito a distinguerlo.
Nei primi piatti ci siamo subito identificati con questi pici di loro produzione al cacao con ragù di faraona. Veramente buoni, il ragù molto delicato con una piccola punta di pomodoro.
Garantisco a chi si possa far spaventare dal cacao nella pasta, che effettivamente, non è che si sente il sapore del cacao ovvero della cioccolata, ma dà un retrogusto amarognolo che con la delicatezza della faraona arricchiva il piatto. Solo un dubbio ci è venuto nei giorni dopo, ma quelli erano pici?? A me sembravano più passatelli che pici, i pici toscani sono come degli spaghetti, mentre questi erano molto più simili ai passatelli senza pangrattato, non tanto per la consistenza, ma per la forma. Siamo rimasti col dubbio!! Se lo chef leggerà il nostro post ci fa piacere se ce lo leva, per favore!!!
Anche l'altro primo ci ha sorpreso notevolmente con questi ravioli in crosta di pane e bottarga ripieni di crema di cannellini. La crema era avvolgente ma non esageratamente, era molto delicata. Mentre la bottarga era in sostituzione delle cozze non disponibili il giorno. Ottimi anche questi.
Invece ci hanno entusiasmato le scaloppine di coniglio con salsa al limone e broccolo e spuma di alloro. La carne è stata composta a mo di cotoletta passata in un'impanatura dello chef con delle erbe e poi fritte.
Come ultima portata, il dolce salato... Una bioches con dentro un gelato all'olio d'oliva e un gelato al cioccolato con del sale maldon. Il gelato all'olio d'oliva è da provare assolutamente, non si pù descrivere. Mentre il sale era perfetto, esaltava ancora di più il sapore del dolce, in questo caso non salava, ma dava sapidità. D'altronde un pizzico di sale nei dolci, quale delle vostre nonne non lo mette eh???
Per il vino ci siamo affidati al cameriere che ci ha portati due calici di Pecorino Falerio che conosciamo molto bene e non delude mai.
Per il complesso è stata esperienza fantastica, ci ritorneremo!! Per i prezzi, beh.. la qualità costa.. ma qui, il tanto giusto!! 30 e più ringraziamenti a tutti voi del Bistrot!! Provatelo assolutamente!!

Grazie per averci offerto i dolcetti di Natale!!!!